Il Museo, riconosciuto dalla Regione Umbria per l’interesse alla fruizione pubblica (Legge Regionale 24/2003 e ss.mm.) ed inserito nella Rete Museale Regionale, è una raccolta etnografica che che conserva e documenta le testimonianze degli usi e costumi del territorio e dell’Umbria centrale: socialità, lavoro, rito, vita, ecc. La collezione, iniziata nel 1997, comprende oltre mille reperti, ognuno dei quali dotato di una completa scheda scientifica volta ad illustrarne le principali caratteristiche e disponibile sia su supporto informatico che cartaceo, per il visitatore interessato ad una conoscenza più approfondita. Il Museo è articolato in sale espositive ubicate al piano terra del Palazzo Casagrande (loc. La Bianca). Ogni sezione del museo permette al visitatore di cogliere, oltre alla dimensione materiale, anche l’aspetto simbolico e rituale che gli oggetti di uso quotidiano assumevano nella vita dell’uomo: credenze, pregiudizi, superstizioni, riti, immaginazione e fantasia, che hanno sempre accompagnato il lavoro nei campi. L’allestimento è stato realizzato in modo da collocare ciascun oggetto all’interno di cicli tematici: ogni strumento di lavoro rivive così la propria storia, perfettamente ambientato nei luoghi dove veniva normalmente usato (il vecchio mulino ad acqua del XVII secolo, il grande frantoio del XVIII secolo, la stanza del telaio e della tessitura, la cucina contadina, la stanza dei carri, degli aratri, degli attrezzi, la cantina, la caciera, il barbiere, il calzolaio, la vita e la morte, etc.). All’allestimento museale si accompagna la pubblicazione ‘I Cassetti della Memoria’, raccolta di testi e fotografia sulle tradizioni popolari del territorio di Campello. (il Museo è in fase di allestimento, per informazioni contattare il numero 0743271922).